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IMPUGNAZIONE LICENZIAMENTO PER GIUSTA CAUSA: QUANDO IL LAVORATORE SI LIMITA A RISPETTARE LE ISTRUZIO

- L’Avvocato del Lavoro commenta:

Un lavoratore può essere licenziato se le sue condotte sono frutto di precise indicazioni di un superiore gerarchico?

-risponde l’Avvocato del Lavoro.

Cari lettori, l’Avvocato del Lavoro con questo articolo vuole analizzare una particolare fattispecie di licenziamento per giusta casa, subito da un lavoratore per aver stipulato contratti di vendita in violazione delle procedure aziendali, ma secondo prassi e su precise direttive del superiore gerarchico.

L’Avvocato del Lavoro commenta una recente sentenza del Tribunale di Milano (Corte d’Appello di Milano Sez. Lav., 5 febbraio 2016, n. 436) sul tema.

La sentenza in commento riguarda un ricorso di impugnazione di licenziamento, depositato da un Avvocato del Lavoro di Milano, riguardante un recesso datoriale dal rapporto di lavoro, nel quale il lavoratore si era reso protagonista della stipula di contratti di vendita seguendo le direttive ricevute dai propri superiori gerarchici e sotto il loro costante e diretto controllo.

Peraltro tali operazioni erano risultate una prassi aziendale nel comparto vendita, nonostante fossero contrarie a formali procedure interne, in quanto il maggior numero di contratti concluso comportava da un lato l’aumento del fatturato per l’azienda e dall’altro faceva maturare bonus annuali per i dirigenti del medesimo settore.

Il lavoratore, tramite l’assistenza di un Avvocato del Lavoro di Milano, ha impugnato il licenziamento per giusta causa.

Nel caso di specie, rileva la Suprema Corte, il licenziamento per giusta causa comminato al lavoratore risulta contrario al principio di proporzionalità, in considerazione che il lavoratore licenziato è risultato essere l’ultimo tassello, meramente esecutivo, di una ben consolidata prassi aziendale di vendita.

Per tali motivi, il comportamento del lavoratore – poi licenziato – è stato ritenuto inidoneo ad integrare la giusta causa di licenziamento (e neppure il giustificato motivo soggettivo) e quindi gli organi giudicanti hanno accolto il ricorso di impugnazione di licenziamento, applicando il risarcimento del danno ex Art. 18 Statuto dei Lavoratori http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:1970-05-20;300!vig=2017-05-06.

In conclusione, è opportuno che il lavoratore, desideroso di intraprendere un’azione volta all’impugnazione del licenziamento per giusta causa, si rivolga ad un bravo Avvocato del Lavoro per verificare preventivamente se ne sussistono i presupposti.

Vuoi saperne di più sull’argomento e conoscere se puoi procedere efficacemente all’impugnazione del licenziamento per giusta causa subito? Rivolgiti ad un nostro Avvocato del Lavoro! https://www.impugnazionelicenziamento.it/contatti

PAROLE CHIAVE:

Avvocato del Lavoro Milano, Licenziamento per Giusta Causa, Impugnazione Licenziamento.

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