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COME SI CONCILIANO LE VERTENZE DI LAVORO AI TEMPI DEL COVID-19 ?

- L’Avvocato del Lavoro commenta:

è possibile esperire una conciliazione da remoto?

- risponde l’Avvocato del Lavoro.

L'Ispettorato del Lavoro è intervenuto sul punto con la nota n. 192 del 18 maggio 2020, attraverso la quale fornisce le indicazioni relative a quali procedure conciliative possono essere svolte da remoto e con quali modalità.

  • Le procedure conciliative INL da remoto

Per la necessità di rispettare il distanziamento sociale, dunque, verranno espletate da remoto la conciliazione monocratica e la diffida accertativa per crediti patrimoniali (di cui rispettivamente agli artt. 11 e 12 del D. lgs. 124/2004), il tentativo obbligatorio di conciliazione ed il tentativo di conciliazione in caso di licenziamento del lavoratore per giustificato motivo oggettivo nell'ipotesi descritta dall’art. 7 Legge 604/1966.

L'INL sottolinea che tale utilizzo di Microsoft teams può rappresentare, anche cessata l'emergenza, una valida alternativa al tentativo di conciliazione ordinario, purché permetta l'identificazione dei soggetti che prendono parte alla conciliazione e l'unicità del verbale originale.

  • La procedura

L'Ispettorato del Lavoro deve provvedere all’invito alla procedura conciliativa via mail, indicando data, durata massima e condizioni della riunione, richiedendo ai partecipanti di trasmettere i propri documenti d'identità e ai rappresentanti delle parti le relative procure. L’ispettorato deve anche indicare la necessità di un recapito telefonico da poter utilizzare in caso di problemi e quella di avere a disposizione una stampante e uno scanner per la scansione dei documenti poiché, se l'accordo viene raggiunto, deve essere sottoscritto dalle parti con firma autografa così come per i verbali.

All'invito deve essere allegata l'informativa privacy che ogni partecipante dovrà ritrasmettere compilata e firmata insieme alla dichiarazione di adesione alla procedura telematica, indicando un indirizzo e-mail da utilizzare per la riunione in remoto.

Ricevuto l'invito, se le parti accettano, il funzionario incaricato della redazione del verbale le identifica e le informa che non si può registrare l'incontro a pena interruzione/eliminazione della procedura attivata.

Tali modalità di svolgimento della conciliazione vanno condivise anche con il Presidente del Tribunale, così da concordare come procedere al deposito dei verbali presso la cancelleria.

  • Procedure a presenza limitate

Nei casi in cui non sia possibile procedere da remoto, la conciliazione si può svolgere anche con la presenza in aula, preferibilmente limitata alle sole parti e ai loro rappresentanti, con collegamento della Commissione da remoto tramite Microsoft teams. Ciò, sebbene non consenta di svolgere la procedura tutta con tecniche digitali, rispecchia le norme sul distanziamento sociale e consente di limitare la presenza fisica dei soggetti necessariamente partecipanti.

Vuoi saperne di più e scoprire nel dettaglio come comportati in relazione a tale circostanza?? Rivolgiti ad un nostro Avvocato del Lavoro di Milano o Torino!


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