top of page

RITARDO LAVORATIVO PER TRAFFICO

- L’Avvocato del Lavoro commenta:

Il lavoratore in ritardo lavorativo a causa del traffico può essere soggetto a sanzioni disciplinari?

-risponde l’Avvocato del Lavoro.

Cari lettori, l’Avvocato del Lavoro di Milano/Torino in questo articolo analizza un tema di estrema attualità che riguarda il ritardo del lavoratore a causa del traffico.

L’Avvocato del Lavoro preliminarmente specifica che il lavoratore può essere sanzionato solo se il suo ritardo è privo di giustificazione: in buona sostanza, se il dipendente dimostra che il ritardo lavorativo è stato provocato da una causa a lui non imputabile, vedi il traffico, non è soggetto ad alcuna sanzione disciplinare. Diversamente per il ritardo ingiustificato del lavoratore, la sanzione disciplinare applicabile non è unica, ma dipende essenzialmente dalle previsioni del contratto collettivo e dal comportamento che il dipendente ha avuto in concreto.

Più dettagliatamente, i contratti collettivi individuano diverse tipologie di sanzioni disciplinari, le quali variano di intensità a seconda del grado del comportamento punito e possono essere applicate solo se il datore di lavoro rispetta la procedura per l’irrogazione delle stesse contenuta all’interno dello Statuto dei Lavoratori.

Generalmente le sanzioni che possono essere applicate sono:

  1. il rimprovero verbale: questa è la sanzione applicata nei casi meno gravi, della cui irrogazione non rimane alcuna traccia; non è dunque necessario rispettare la procedura di irrogazione per il rimprovero verbale

  2. l’ammonizione, chiamata anche biasimo o deplorazione: si tratta di una sanzione simile al rimprovero, ma irrogata in forma scritta;

  3. la multa: si tratta di una decurtazione dello stipendio netto, che non può superare, nella generalità dei casi, le 4 ore di retribuzione;

  4. la sospensione dal lavoro: nella generalità dei casi la sospensione non può superare i 10 giorni lavorativi;

  5. il trasferimento del lavoratore;

  6. il licenziamento disciplinare: questa è la sanzione applicata nei casi più gravi; per quanto concerne il ritardo, può essere applicata solo a seguito di gravi ritardi reiterati.

Ma se il datore di lavoro vuole sanzionare il dipendente per aver ritardato come deve scegliere la sanzione da applicare per il ritardo?

  1. scegliere tra ammonizioni, multa o sospensione;

  2. valutare, nella scelta, il comportamento del lavoratore;

  3. basarsi su quanto disposto dal contratto collettivo applicato e, eventualmente, dal codice disciplinare aziendale;

Approfondendo, qual è il procedimento sanzionatorio?

Se la sanzione applicata per il ritardo è l’ammonizione scritta piuttosto che la multa o la sospensione o addirittura una sanzione più grave, l’azienda deve rispettare l’apposita procedura di irrogazione, la quale prevede:

  • l’irrogazione della sanzione per iscritto;

  • un termine per la difesa pari ad almeno 5 giorni;

  • la possibilità che il dipendente sia assistito da un rappresentante sindacale o da un proprio Avvocato del Lavoro;

  • la notifica della sanzione entro un termine massimo stabilito dal Ccnl applicato,

  • l’impugnabilità della sanzione da parte del lavoratore.

A fronte di questo iter, il dipendente, avendo la possibilità di difendersi, può fornire, nel procedimento disciplinare, la prova ad esempio del traffico eccezionale, giustificando, così, il suo ritardo.

Diversamente, se nonostante la difesa, il datore di lavoro decide comunque di sanzionare il dipendente, questi può opporsi nei seguenti modi:

  1. rivolgendosi al collegio di conciliazione e arbitrato presso l’Ispettorato Territoriale del Lavoro, con deposito di ricorso tramite il proprio Avvocato del Lavoro entro 20 giorni dalla data di irrogazione della sanzione;

  2. rivolgendosi Al Giudice del Lavoro (termini di impugnazione della sanzione entro 10 anni, anche se la sanzione non può più essere considerata, per recidiva o altri effetti, dopo 2 anni);

  3. rivolgendosi ad ulteriori commissioni di conciliazione o utilizzando altre procedure conciliative previste dal contratto collettivo applicato.

Vuoi saperne di più e scoprire se il tuo licenziamento a seguito di ritardo è giustificato e impugnare il licenziamento? Rivolgiti ad un nostro Avvocato del Lavoro di Milano o Torino!

Post recenti
Archivio
Cerca per tag
bottom of page