LAVORO STRAORDINARIO: POSSO RIFIUTARLO?
- L’Avvocato del Lavoro commenta:
Il lavoratore dipendente è obbligato allo svolgimento di lavoro straordinario?
-risponde l’Avvocato del Lavoro.
Cari lettori, l’Avvocato del Lavoro di Milano e l’Avvocato del Lavoro di Torino in questo articolo analizzano un tema molto importante che riguarda il lavoro straordinario e la possibilità o meno per il lavoratore di rifiutarlo.
L’Avvocato del Lavoro preliminarmente chiarisce che il lavoratore è tenuto al lavoro straordinario se previsto nel contratto collettivo e se emergono esigenze aziendali tali da rendere necessaria la sua presenza.
Partiamo da alcune domande ricorrenti rivolte in sede di appuntamento all’Avvocato del Lavoro: dato che il contratto di lavoro stabilisce un determinato orario di inizio e fine della prestazione lavorativa, tutto il resto non è rimesso alla libera scelta del lavoratore? È diritto del lavoratore scegliere se guadagnare un extra per lo straordinario o accontentarsi della normale busta paga? se non si accetta il lavoro straordinario si rischia una sanzione disciplinare? Si può rifiutare il lavoro straordinario?
Procediamo per gradi.
Chi stabilisce l’orario di lavoro?
La legge ammette qualsiasi accordo tra le parti finalizzato all’organizzazione dell’orario di lavoro, sempre che siano rispettati i limiti di durata previsti per legge. Nella pratica, tuttavia, i criteri generali della distribuzione dell’orario di lavoro sono stabiliti dai contratti collettivi (i cosiddetti Ccnl), che, di solito, pongono limiti al potere del datore di lavoro di fissare o modificare l’orario. Nel rispetto di tali limiti, il datore di lavoro può regolamentare la distribuzione giornalier