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DEMANSIONAMENTO: QUALE RISARCIMENTO PER I LAVORATORI? Avvocato del Lavoro Milano

- L’Avvocato del Lavoro commenta:

In caso di demansionamento o di dequalificazione professionale del lavoratore, come può il lavoratore ottenere il risarcimento del danno patito?

-risponde l’Avvocato del Lavoro.

Cari lettori, l’Avvocato del Lavoro di Milano e l’Avvocato del Lavoro di Torino in questo articolo analizzano un tema di notevole rilevanza che riguarda la richiesta di danni in caso di demansionamento o di dequalificazione professionale del lavoratore.

Innanzitutto, l’Avvocato del Lavoro di Milano preliminarmente chiarisce che il demansionamento o dequalificazione professionale consiste nell’assegnazione al lavoratore di mansioni inferiori rispetto alla sua qualifica di appartenenza, o anche nella non assegnazione di alcuna mansione. In questi casi, il lavoratore ha diritto al risarcimento dei danni subiti oltre all’emanazione di un vero e proprio ordine di reintegrazione nelle sue precedenti mansioni, od in altre di pari livello.

Entriamo nel vivo dell’argomento: la richiesta di risarcimento dei danni. Doveroso dire che tale richiesta può risultare molto complessa e non sempre facile da quantificare, provare e ancor più dimostrare. Si specifica che sta al lavoratore dequalificato provare tutti i danni subiti. Si parla esplicitamente di danni e non di danno perché in caso di dequalificazione o demansionamento potrebbero coesistere diversi tipi di danni che, come spesso accade, potrebbero essere tutte contemporaneamente presenti, pertanto, di seguito si riportano le diverse tipologie di danno:

  • il danno patrimoniale (o professionale);

  • il danno biologico;

  • il danno esistenziale;

analizzando singolarmente le peculiarità di ogni singola tipologia di danno emerge che:

Il danno patrimoniale (o danno professionale) è facilmente il più semplice da dimostrare e richiedere. Tale viene richiesto quando un lavoratore è stato ingiustamente assegnato a mansioni di livello inferiore rispetto a quelle contrattuali; in tale caso parte datoriale è obbligata a risarcire il lavoratore, corrispondendogli tutte le differenze retributive ed economiche tra il livello contrattuale ed il livello corrispondente alle mansioni prestate.

Il danno biologico è sicuramente più complesso in quanto non può prescindere da una valutazione medica e medico-legale. Nel caso in cui il lavoratore lamentasse di aver subito delle lesioni che si sono riverberate sul suo stato fisico e/o psicologico a causa del demansionamento, può chiedere che un medico accerti tale stato e conseguentemente, sulla base della perizia medico- legale, avanzare la richiesta del relativo risarcimento. Per la quantificazione e liquidazione del danno biologico esistono delle specifiche tabelle adottate da tutti i tribunali.

L’aspetto più problematico e sicuramente meno noto è il cosiddetto “danno esistenziale” ovvero “danno alla vita di relazione”. In altri termini, il danno esistenziale è il pregiudizio che la dequalificazione od il demansionamento provoca nella sfera personale del soggetto, alterando le sue abitudini di vita e gli assetti relazionali (ad esempio con i propri cari) che gli erano propri, sconvolgendo la sua quotidianità e privandolo di occasioni per la espressione e la realizzazione della sua personalità nel mondo esterno.

Affinché il lavoratore possa pretendere un risarcimento per il danno esistenziale il medesimo dovrà fornire “la prova di scelte di vita diverse da quelle che si sarebbero adottate se non si fosse verificato l’evento dannoso”. È quindi necessario dare la prova che il demansionamento, concretamente, ha inciso in senso negativo alterandone l’equilibrio e le abitudini di vita del lavoratore.

Anche per quanto riguarda la quantificazione non c’è ancora univocità. La quantificazione è per via equitativa e spesso è una percentuale (20%, 40% o 50%) del danno biologico. Ma è possibile che si adottino anche altri criteri soprattutto quando il danno biologico è di lieve entità e, viceversa il demansionamento si manifesti in fatti gravi o odiosi.

Vuoi saperne di più e scoprire se hai la possibilità di poter richiedere una richiesta per risarcimento dei danni da demansionamente? Rivolgiti ad un nostro Avvocato del Lavoro di Milano o Avvocato del Lavoro di Torino!

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