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CASSA INTEGRAZIONE

- L’Avvocato del Lavoro commenta:

Cos’è la cassa integrazione guadagni, come funziona e quali sono le regole e le misure in favore dei lavoratori e dei datori di lavoro?

-risponde l’Avvocato del Lavoro.

Cari lettori, l’Avvocato del Lavoro di Milano e l’Avvocato del Lavoro di Torino in questo articolo analizzano un tema abbastanza frequente tra le varie domande poste dai Clienti che si sono presentati in Studio in questi anni ovvero: cos’è, come funziona e quali sono le differenze tra cassa integrazione guadagni ordinaria e straordinaria?

L’Avvocato del Lavoro di Milano e Torino preliminarmente specifica che la c.d. CIG, cassa integrazione guadagni, è uno degli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro attualmente in vigore.

Approfondiamo il discorso: l’Inps eroga in favore dei lavoratori di aziende in fase di crisi industriale un sussidio economico a titolo di retribuzione in caso di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa.

Dunque, la cassa integrazione può distinguersi tra:

  • Ordinaria

  • Straordinaria

  • In deroga a seconda dei soggetti interessati e si differenzia dall’indennità di disoccupazione proprio perché è erogata in costanza di rapporto di lavoro e non a seguito di cessazioni involontarie dell’attività lavorativa.

Rispondiamo ora al quesito iniziale: cos’è la cassa integrazione guadagni, come funziona e quali sono le regole e le misure in favore dei lavoratori e dei datori di lavoro?

Procediamo per gradi:

  • Cassa integrazione: che cos’è e come funziona?

Come poc’anzi specificato, la cassa integrazione guadagni è un ammortizzatore sociale erogato dall’Inps in costanza di rapporto di lavoro.

Ne hanno diritto i lavoratori a seguito di una riduzione o sospensione dell’attività lavorativa per motivi di crisi aziendale o di riorganizzazione interna.

Con il Jobs Act è stata estesa la platea di lavoratori beneficiari delle diverse tipologie di cassa integrazione, ovvero di:

  • cassa integrazione ordinaria – CIGO;

  • cassa integrazione straordinaria – CIGS;

  • cassa integrazione in deroga - CIGD

Con il Jobs Act sono stati uniformati i periodi di durata massima delle diverse tipologie di cassa integrazione, che per CIGO e CIGS è di un massimo di 36 mesi per singola unità produttiva in un quinquennio mobile.

Possono beneficiare della cassa integrazione guadagni i lavoratori che hanno maturato, al momento della richiesta all’Inps da parte del datore di lavoro, almeno 90 giorni di lavoro presso l’unità produttiva.

  • Chi può ricevere la cassa integrazione?

La cassa integrazione è concessa alle seguenti categorie di soggetti:

  • Operai

  • Apprendisti assunti con l’apprendistato professionalizzante

  • Impiegati

  • Quadri

  • Lavoratori titolari di un contratto di inserimento

  • Lavoratori titolari di un contratto di solidarietà

  • Soci delle società di cooperative di produzione e lavoro.

I lavoratori che percepiscono la cassa integrazione per sospensione o riduzione dell’orario di lavoro superiore al 50% devono recarsi obbligatoriamente presso il centro per l’impiego e stipulare il Patto di Servizio Personalizzato, pena la decurtazione della cassa integrazione fino a completa decadenza.

  • Quali sono le differenze tra cassa integrazioni guadagni ordinaria, cassa integrazione guadagni straordinaria e cassa integrazione in deroga?

Ecco di seguito tutte le differenze e caratteristiche specifiche.

  • Cassa integrazione guadagni ordinaria: cos’è e come funziona la CIGO

La cassa integrazione ordinaria è l’ammortizzatore sociale che l’Inps eroga in caso di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa per situazioni dovute ad eventi non prevedibili e non causati da datore di lavoro o imprenditori.

La CIGO può essere richiesta, ad esempio, a causa di gravi danni ambientali, situazioni del mercato e tutte quelle cause di crisi e necessità di riorganizzazione interna che non sono causate da comportamenti imputabili al singolo.

La cassa integrazione ordinaria prevede il versamento al lavoratore di un’indennità pari all’80% dello stipendio che quest’ultimo avrebbe percepito qualora avesse potuto effettuare il normale orario di lavoro.

Per il calcolo dell’importo dovuto bisogna tener conto dei limiti dell’orario stabilito dai contratti collettivi (in ogni caso questo non deve superare le 40 ore settimanali) e il limite massimo mensile dell’assegno stabilito di anno in anno.

La domanda di cassa integrazione ordinaria deve essere presentata alla sede Inps dove si trova l’unità produttiva interessata dalla riduzione o sospensione dell’attività lavorativa.

  • Chi può richiedere la cassa integrazione ordinaria?

Le aziende che possono richiedere la cassa integrazione ordinaria sono quelle che rientrano nei settori di seguito indicati:

  • imprese industriali manifatturiere, di trasporti, estrattive, di installazione di impianti, produzione e distribuzione dell’energia, acqua e gas;

  • cooperative di produzione e lavoro che svolgano attività lavorative similari a quella degli operai delle imprese industriali, ad eccezione delle cooperative elencate dal D.P.R. 602/1970;

  • imprese dell’industria boschiva, forestale e del tabacco;

  • cooperative agricole, zootecniche e loro consorzi che esercitano attività di trasformazione, manipolazione e commercializzazione di prodotti agricoli propri per i soli dipendenti con contratto di lavoro a tempo indeterminato;

  • imprese addette al noleggio e alla distribuzione dei film e di sviluppo e stampa di pellicola cinematografica;

  • imprese industriali per la frangitura delle olive per conto terzi;

  • imprese produttrici di calcestruzzo preconfezionato;

  • imprese addette agli impianti elettrici e telefonici;

  • imprese addette all’armamento ferroviario;

  • imprese industriali degli enti pubblici, salvo il caso in cui il capitale sia interamente di proprietà pubblica;

  • imprese industriali e artigiane dell’edilizia e affini;

  • imprese industriali esercenti l’attività di escavazione e/o lavorazione di materiale lapideo;

  • imprese artigiane che svolgono attività di escavazione e di lavorazione di materiali lapidei, con esclusione di quelle che svolgono strutture ed escavazione.

  • Durata della CIGO

La cassa integrazione guadagni ordinaria è erogata per un massimo di 3 mesi, prorogabili a 12 nel caso di eventi di particolare gravità e inevitabili e può essere erogata per un massimo di 12 mesi in due anni in via non continuativa.

  • Cassa integrazione guadagni straordinaria, CIGS

Anche la cassa integrazione guadagni straordinaria CIGS è un ammortizzatore sociale erogato in costanza di rapporto di lavoro; viene concessa nei casi di eventi aziendali strutturali che non compromettono l’attività aziendale.

Dopo aver presentato domanda di cassa integrazione straordinaria è previsto che l’orario di lavoro venga ridotto o sospeso entro 30 giorni.

I lavoratori in cassa integrazione guadagni straordinaria hanno diritto a percepire un’integrazione dello stipendio pari all’80 per cento della retribuzione che sarebbe spettata ai lavoratori interessati per tutte le ore di lavoro non effettuate.

  • Quando può essere richiesta la cassa integrazione straordinaria?

Possono richiedere la cassa integrazione guadagni straordinaria le aziende con più di 15 dipendenti che rientrano nelle seguenti tipologie:

  • imprese industriali, comprese quelle edili ed affini;

  • imprese artigiane che procedono alla sospensione dei lavoratori in conseguenza di sospensioni o riduzioni dell’attività dell’impresa che eserciti l’influsso gestionale prevalente, che si ha quando oltre il 50% del fatturato proviene da una sola committente;

  • imprese appaltatrici di servizi di mensa o ristorazione, che subiscano una riduzione di attività in dipendenza di situazioni di difficoltà dell’azienda appaltante, che abbiano comportato per quest’ultima il ricorso al trattamento ordinario o straordinario di integrazione salariale;

  • imprese appaltatrici di servizi di pulizia, anche se costituite in forma di cooperativa, che subiscano una riduzione di attività in conseguenza della riduzione delle attività dell’azienda appaltante, che abbiano comportato per quest’ultima il ricorso al trattamento straordinario di integrazione salariale;

  • imprese dei settori ausiliari del servizio ferroviario, ovvero del comparto della produzione e della manutenzione del materiale rotabile;

  • imprese cooperative di trasformazione di prodotti agricoli e loro consorzi;

  • imprese di vigilanza;

  • imprese dell’editoria;

  • imprese del trasporto aereo e di gestione aeroportuale e società da queste derivate, nonché imprese del sistema aereoportuale;

  • partiti e movimenti politici e loro rispettive articolazioni e sezioni territoriali, nei limiti di spesa di 8,5 milioni di euro per l’anno 2015 e di 11,25 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2016.

In più possono beneficiare della CIGS anche le imprese che esercitano attività commerciale, agenzie di viaggio e turismo che nel corso del semestre precedente alla domanda di cassa integrazione straordinaria hanno occupato più di 50 dipendenti.

  • Durata della CIGS

La durata complessiva della cassa integrazione straordinaria nell’arco di un quinquennio mobile è differente sulla base del motivo per cui è stata richiesta:

  • in caso di crisi aziendale e piano di risanamento per la salvaguardia occupazionale può durare fino a 12 mesi;

  • per riorganizzazione, piano di interventi e investimenti può essere fruita fino a 24 mesi;

  • per contratto di solidarietà con riduzione dell’orario di lavoro in media non superiore al 60 per cento dell’orario complessivo dei lavoratori e del 70% per singolo lavoratore ha durata fino a 24 mesi - 36 mesi.

La cassa integrazione guadagni straordinaria può essere prorogata di 12, 9 e 6 mesi se la crisi aziendale comporta la cessazione dell’attività produttiva d’impresa ma con concrete possibilità di cessione e assorbimento del personale nella nuova azienda. La proroga della CIGS può essere concessa per ulteriori 12 mesi in caso di aree industriali di crisi complessa.

  • Cassa integrazione in deroga, CIGD: cos’è e quali lavoratori possono beneficiarne?

La cassa integrazione in deroga è rivolta ai lavoratori che non potrebbero accedere alla cassa integrazione altrimenti, e viene quindi concessa nel caso di aziende che operano in determinate aree regionali oppure che operano in specifici settori produttivi in base ad appositi accordi governativi.

La cassa integrazione in deroga è concessa dall’Inps in caso di piccoli imprenditori coltivatori diretti, artigiani e piccoli commercianti, imprese, cooperative sociali con lavoratori assunti con contratto di lavoro subordinato per i seguenti eventi:

  • eventi transitori non imputabili all’imprenditore o ai lavoratori;

  • situazioni temporanee di mercato;

  • crisi aziendali;

  • processi di riorganizzazione o ristrutturazione.

Durata e importo dell’indennità seguono le stesse regole della cassa integrazione ordinaria e straordinaria; la cassa integrazione in deroga nel 2017 viene sostituita dalla Naspi, l’indennità di disoccupazione introdotta con il Jobs Act.

Vuoi saperne di più e scoprire tutta la disciplina della Cassa Integrazione? Rivolgiti ad un nostro Avvocato del Lavoro di Milano o Torino!

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