LAVORO FESTIVO: COSA SUCCEDE IN CASO DI RIFIUTO DA PARTE DEL LAVORATORE-GENITORE CON FIGLI IN TENERA
- L’Avvocato del Lavoro commenta:
Quali sono le conseguenze che un lavoratore/genitore con figli in tenera età potrebbe subire laddove si rifiutasse di prestare servizio nei giorni festivi o la domenica?
-risponde l’Avvocato del Lavoro.
Cari lettori, l’Avvocato del Lavoro di Milano/Torino in questo articolo analizza un tema molto caro a molti lettori ovvero le conseguenze che derivano dal rifiuto di prestare servizio la domenica o nei giorni festivi per tutti i lavoratori/genitori con figli in tenera età.
L’Avvocato del Lavoro preliminarmente specifica che oggi giorno il mondo del lavoro richiede, sempre più, una massima disponibilità del soggetto, in questo caso del lavoratore a prestare servizio e dunque, in parole povere, lavorare nei giorni festivi, domeniche comprese. In alcuni casi particolari, è possibile rifiutarsi di prestare servizio domenicale e festivo.
È il caso, ad esempio, dei lavoratori del commercio e del terziario, che possono legittimamente rifiutarsi di prestare lavoro domenicale e festivo se rientrano in una delle seguenti categorie:
madri, o padri affidatari, di bambini di età fino a 3 anni;
lavoratori che assistono portatori di handicap conviventi o persone non autosufficienti titolari di assegno di accompagnamento conviventi.