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DECRETO CURA ITALIA: BONUS DI EURO 100,00 PER I LAVORATORI DIPENDENTI.

- L’Avvocato del Lavoro commenta:

In cosa consiste il premio di Euro 100,00 previsto dal Decreto Cura Italia? A chi spetta? Quando verrà erogato?

  • risponde l’Avvocato del Lavoro.

Cari lettori, l’Avvocato del Lavoro di Milano e l’Avvocato del Lavoro di Torino in questo articolo analizzeranno il tema relativo al premio di Euro 100,00 netti assegnato dal Decreto Cura Italia nei confronti di tutti i lavoratori che durante il mese di marzo 2020 hanno prestato la propria attività lavorative nella propria sede di lavoro.

Cerchiamo di approfondire la tematica facendo chiarezza.

Anzitutto ciò che preme sottolineare riguarda il termine entro il quale il datore di lavoro può erogare tale premio ovvero egli ha la facoltà di erogarlo entro il termine di effettuazione delle operazioni di conguaglio di fine anno, e non, come erroneamente affermato, entro il mese di aprile 2020.

Effettuata tale doverosa precisazione, l’Avvocato del Lavoro/ prosegue nell’analisi di quanto disposto dall’Art 63 del Decreto Legge “Cura Italia” n. 18/2020, il quale rubricato “premio ai lavoratori dipendenti” testualmente annuncia che:

  1. Ai titolari di redditi di lavoro dipendente di cui all'articolo 49, comma 1, del testo unico delle imposte sui redditi approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, che possiedono un reddito complessivo da lavoro dipendente dell'anno precedente di importo non superiore a 40.000 euro spetta un premio, per il mese di marzo 2020, che non concorre alla formazione del reddito, pari a 100 euro da rapportare al numero di giorni di lavoro svolti nella propria sede di lavoro nel predetto mese.

  2. I sostituti d'imposta di cui agli articoli 23 e 29 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600 riconoscono, in via automatica, l'incentivo di cui al comma 1 a partire dalla retribuzione corrisposta nel mese di aprile e comunque entro il termine di effettuazione delle operazioni di conguaglio di fine anno.

  3. I sostituti d'imposta di cui al comma 2 compensano l'incentivo erogato mediante l'istituto di cui all'articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241.

  4. All'onere derivante dall'attuazione del presente articolo si provvede ai sensi dell'articolo 126.

Ebbene, utili precisare che non tutti riceveranno la cifra esatta di Euro 100 netti, somma che, in ogni caso, non concorre alla formazione del reddito. Ciò in quanto Euro 100 vanno calcolati sulle giornate effettivamente svolte sul luogo di lavoro.

La proporzione segue la ratio legis del Decreto Legge in questione, fondata sul riconoscimento di una ricompensa, un "premio" appunto, per il disagio ed il conseguente rischio di esposizione al virus (Covid-19) vissuto dai lavoratori che hanno prestato attività lavorativa fisicamente all'interno dell'azienda (anche part-time) nel mese di marzo 2020.

In tale logica, sono esclusi dal beneficio i lavoratori che hanno continuato a lavorare da casa, ovvero con la modalità dello smart working, né si computano i giorni di malattia, di ferie e a tutte le giornate di assenza per aspettativa senza corresponsione di assegni di cui i dipendenti hanno beneficiato nell'arco del mese di marzo.

Sarà, poi, necessaria per il lavoratore, specie se assunto nel corso dell'anno 2019 o nel 2020, fornire al proprio datore di lavoro una sorta di autocertificazione che attesti il requisito reddituale richiesto dalla norma.

Come spiega la Circolare Agenzia Entrate n. 8/E del 2020, tale premio spetta, infatti, solo a titolari di redditi da lavoro dipendente (assoggettati a tassazione progressiva IRPEF), che nell'anno 2019 non superino il reddito complessivo di € 40.000.

Ad oggi, il premio in questione è riconosciuto una sola volta ai dipendenti per il mese di marzo, ma si auspica che la medesima norma venga replicata in un successivo D.L. anche per il corrente mese di aprile.

Vuoi saperne di più e scoprire nel dettaglio quali sono i chiarimenti apportati dalla circolare del Ministero del Lavoro alla luce del Decreto Cura Italia? Rivolgiti ad un nostro Avvocato del Lavoro di Milano o Torino! (Link a contatti)


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