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COME CAMBIA IL MONDO DEL LAVORO AI TEMPI DEL COVID -19 – PARTE 1° IL DECRETO CURA ITALIA

- L’Avvocato del Lavoro commenta:

A seguito dell’emanazione del Decreto “Cura Italia”, quali e che tipi di adeguamenti sono stati apportati al mondo del lavoro?

  • risponde l’Avvocato del Lavoro.

Cari lettori, stante l’emergenza sanitaria che ha colpito il nostro bel Paese, l’Avvocato del Lavoro di Milano e l’Avvocato del Lavoro di Torino non possono esonerarsi dall’analizzare il mutamento che ha subito o meglio investito il mondo del lavoro, il quale ha visto costrette le imprese ad adeguarsi alle nuove esigenze di protezione della salute pubblica e, in particolare, dei lavoratori.

Ebbene, secondo il parere dell’Avvocato del Lavoro, considerata l’ampia portata dell’argomento appare utile, ai fini di una maggior chiarezza sull’argomento, suddividere la tematica, partendo anzitutto dall’analisi, di seguito rappresentata, del Decreto Cura Italia del 17 marzo 2029 n. 18 in combinato con la Circolare del Ministero del Lavoro. 3/2020.

Anzitutto, la presente analisi mira a delineare un quadro il più possibile completo ed esaustivo del contenuto della circolare esplicativa del decreto Cura Italia, con la quale il Ministero del Lavoro ha sciolto i dubbi circa le misure straordinarie contenute nel decreto Cura Italia denominato "Misure di potenziamento del Servizio Sanitario Nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19”, il quale ha introdotto misure economiche e sul lavoro per l'emergenza coronavirus introdotte per partite IVA, imprese e famiglie.

La Circolare ministeriale (Ministero del Lavoro n. 3/2020) esplicativa del decreto legge c.d. Cura Italia, entra nel dettaglio operativo delle tutele (permessi, congedi parentali, lavoro agile) per i lavoratori dipendenti pubblici e privati portatori di handicap grave o affetti da gravi patologie come quelle oncologiche e per i lavoratori che assistono familiari malati o disabili, spazzando così via ogni dubbio sulle differenti interpretazioni che limitavano i benefici solo ad alcune categorie.

Il Ministero del Lavoro ha dunque interpretato il D.L. in senso più favorevole ai lavoratori.

La circolare chiarisce un passaggio del Decreto Cura Italia che era stato oggetto di differenti interpretazioni: l'Ufficio della Presidenza del Consiglio per le politiche per la disabilità aveva affermato che i permessi retribuiti spettassero sia ai lavoratori con handicap grave che ai familiari che li assistono, mentre un primo messaggio INPS (n.1281 del 20 marzo 2020) escludeva dal beneficio dei giorni di permessi aggiuntivi ex lege 104 proprio i lavoratori più fragili ovvero quelli con handicap grave, limitandolo ai soli “caregiver”.

Vuoi saperne di più e scoprire nel dettaglio quali sono i chiarimenti apportati dalla circolare del Ministero del Lavoro alla luce dell Decreto Cura Italia? Rivolgiti ad un nostro Avvocato del Lavoro di Milano o Torino!

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